Per 10 milioni di dollari AstraZeneca ha esercitato un’opzione di licenza per una terapia cellulare della biotech britannica Quell Therapeutics.
AstraZeneca ha selezionato un candidato da inserire nel programma di terapia cellulare Treg per il diabete di tipo 1. La pharma anglo-svedese si occuperà degli studi e della sperimentazione clinica relativi al nuovo candidato.
AstraZeneca e Quell Therapeutics hanno siglato, lo scorso anno, un accordo di collaborazione per sviluppare terapie cellulari per due patologie autoimmuni: il diabete di tipo 1 e la malattia infiammatoria intestinale (IBD). L’accordo prevede una somma anticipata di 85 milioni di dollari e 2 miliardi in pagamenti intermedi.
Le terapie Treg – così denominate perché utilizzano le cellule T regolatorie – sono trattamenti emergenti per diverse patologie legate a un sistema immunitario iperattivo, come le malattie autoimmuni.
AstraZeneca non è l’unica grande azienda farmaceutica ad essere attratta da questa tecnologia: ad agosto Bristol Myers Squibb ha effettuato un investimento azionario in Abata Therapeutics per far progredire un candidato per la cura della sclerosi multipla.
La pipeline di Quell Therapeutics è guidata da QEL-001, una terapia Treg studiata per favorire l’attecchimento dei trapianti di fegato, attualmente in fase II di sperimentazione (NCT05234190). Altri tre programmi sono in fase preclinica; tra questi QEL-003 per le IBD, in collaborazione proprio con AstraZeneca.